Il d.lgs. 81/2008 stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di valutare e gestire il rischio slc (stress lavoro-correlato) al pari di tutti gli altri rischi per la salute e la sicurezza.
Il rischio slc viene definito dall’Accordo quadro europeo del 2004 come “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”.
Secondo il sondaggio EU-OSHA lo stress sul luogo di lavoro è aumentato a seguito della pandemia, infatti il 46% degli intervistati ha affermato di essere esposto a un forte stress. Abbiamo capito quanto tutto possa cambiare da un giorno all’altro e quanto le persone a noi care siano importanti da tutelare.
Ma da cosa è dovuto esattamente questo stress?
Le cause sono diverse e possono derivare da molteplici fattori. Non parliamo solamente degli aspetti temporali dell’attività o del tipo di lavoro ma anche dei rapporti interpersonali all’interno dell’azienda e dell’organizzazione. In questo periodo storico caratterizzato dalla frenesia e dalla necessità di organizzare la propria vita in ogni minimo dettaglio, secondo tempistiche prestabilite, uno dei fattori che causa maggior stress è proprio la ricerca dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. L’armonia tra queste due sfere, che si influenzano reciprocamente, va ad incidere su quello che è il benessere psicologico e fisico delle persone.
Il problema? Ancora troppe aziende sono convinte che la crescita aziendale sia slegata dalle persone che ne fanno parte. Sottovalutiamo l’aspetto psicologico e fisico delle persone senza considerare che sono proprio esse che permettono all’azienda di crescere e di raggiungere determinati obiettivi.
Le persone al giorno d’oggi, quindi, preferiscono rinunciare ad un lavoro ben retribuito o inerente al proprio percorso formativo pur di raggiungere il benessere psico-fisico e l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata tanto desiderato.
Quando riusciamo a garantire alle persone che lavorano con noi una sicurezza psicologica, queste riescono a sentirsi a loro agio e ad aprirsi con tutti i membri del team. Esternare le proprie difficoltà ed emozioni permette di cercare insieme possibili soluzioni e supportarsi a vicenda. Quando riusciamo a dare valore alle persone che lavorano con noi, prendendoci cura di loro e creando un ambiente di lavoro ideale, loro si prenderanno cura dell’azienda.
Dove c’è tranquillità e benessere c’è un gruppo di persone che lavora bene e che, non solo raggiunge gli obiettivi aziendali, ma ha VOGLIA di farlo.